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L’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI) nasce come Unione Editori Cattolici Italiani (UECI) nel 1944, per impulso di mons. Giovanni Battista Montini, ad opera di Vittorino Veronese e Ferdinando Storchi, allo scopo di associare le editrici che intendono testimoniare e proporre nella società italiana una cultura cristianamente ispirata. Sorge espressamente come libera realtà «laicale» e «professionale» all’«interno del mondo cattolico».

Nel 1993 l’UECI, convinta della stretta connessione tra impresa editoriale e impresa libraria, propone di allargare l’Unione alla presenza strutturale dei librai cattolici; modifica lo statuto in tal senso e assume la denominazione Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI).

Dal suo nascere l’UECI / UELCI intrattiene per Statuto un rapporto riconosciuto conla Conferenza EpiscopaleItaliana (CEI), direttamente e attraverso la figura del consulente ecclesiastico, senza entrare come membro nella Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali della stessa CEI.

L’UECI / UELCI ha altresì intrattenuto un rapporto di collaborazione attiva con il gruppo ELCE (Editori e Librai Cattolici Europei), costituitosi alla Biennale del Libro Cattolico di Tournai e attivo dagli anni ’80 fino al 2004, quando ha cessato la sua attività.

 

Libreria con molti libri sugli scaffali

 

L’Unione si propone:

a) di promuovere fra gli aderenti uno spirito di collaborazione e di solidarietà, così che ciascuno possa operare con senso di servizio e ascolto delle esigenze di tutti, contribuendo all’affermazione di serietà e competenze professionali, nonché dei valori di fondo per la convivenza sociale, favorendo in tal modo la conoscenza e il rispetto del messaggio cristiano;

b) di rendere ai soci quei servizi che vengono reputati di comune interesse per lo sviluppo della professionalità e per una maggiore diffusione e valorizzazione dell’editoria e della stampa periodica.