L’editoria libraria cattolica in cifre. Sintesi 2014

L’anno si chiude con il segno meno per l’editoria religiosa, in affanno anche nel confronto con il trend ribassista del mercato generale. L’effetto trainante del nuovo pontificato si riduce dopo il boom del 2013, mentre vengono premiati i titoli di catalogo che crescono anche nelle librerie on-line.

 

Per l’editoria libraria cattolica il 2014 si chiude con il segno negativo sia in termini di fatturato lordo (-5,68%), inteso come vendite delle librerie ai clienti a prezzo di copertina, sia in termini di copie vendute (-1,74%), in sostanziale continuità con il 2013 quando il calo era stato analogo (-5,35% a valore, sebbene positivo a copie del 4,30% anche per l’effetto dell’Enciclica).

In passato il settore dell’editoria religiosa aveva avuto un trend – prima – decisamente anticiclico (fino all’autunno 2011) e – poi – capace di resistere meglio all’attacco della crisi generale e di quella del mercato librario italiano; nel 2014, invece, la sua performance risulta decisamente negativa se confrontata con l’andamento più generale del settore del libro che nei canali trade ha registrato un minore segno negativo, sia prendendo a riferimento Nielsen Book Scan (-3,8% a valore e -6,5% a copie vendute) sia iBuk – IE (-3,24% a valore e -3,46% a copie vendute).

Qui è consultabile il report, curato da Giorgio Raccis, direttore del Consorzio per l’Editoria Cattolica.